I DIECI COMANDAMENTI: DOMANDE E RISPOSTE PER BAMBINI

A cura di Giuseppe Monno

Domande e Risposte semplici, una per ciascun comandamento, pensata per bambini del catechismo:

1. Amare Dio sopra ogni cosa

Domanda: Chi dobbiamo amare più di tutto?
Risposta: Dobbiamo amare Dio con tutto il cuore.

2. Non dire falsità su Dio

Domanda: Possiamo dire bugie su Dio o pregare altri dei?
Risposta: No, dobbiamo parlare sempre con verità e pregare solo Dio.

3. Usare con rispetto il nome di Dio

Domanda: Possiamo usare il nome di Dio per scherzo o insultare?
Risposta: No, il nome di Dio è sacro e lo dobbiamo rispettare.

4. Santificare le feste

Domanda: Perché dobbiamo partecipare alla Messa la domenica?
Risposta: Per pregare, ringraziare Dio e stare insieme agli altri.

5. Onorare i genitori

Domanda: Perché dobbiamo rispettare mamma e papà?
Risposta: Perché ci amano e ci aiutano a crescere felici e buoni.

6. Non uccidere

Domanda: Possiamo fare del male agli altri?
Risposta: No, dobbiamo proteggere e rispettare la vita di tutti.

7. Non commettere atti impuri

Domanda: Come dobbiamo trattare il corpo nostro e degli altri?
Risposta: Con rispetto e gentilezza, sempre.

8. Non rubare

Domanda: Possiamo prendere cose che non sono nostre?
Risposta: No, dobbiamo rispettare i beni degli altri e condividere.

9. Non dire il falso

Domanda: Possiamo dire bugie sugli altri?
Risposta: No, dobbiamo sempre dire la verità e difendere gli amici.

10. Non desiderare ciò che è degli altri

Domanda: Dobbiamo essere gelosi delle cose degli altri?
Risposta: No, dobbiamo essere contenti di ciò che abbiamo e condividere.

LA PREGHIERA: DOMANDE E RISPOSTE PER BAMBINI

A cura di Giuseppe Monno

Domande e Risposte semplici e sintetiche per bambini del catechismo, sul tema della Preghiera:

1. Che cos’è la preghiera?

È parlare con Dio, raccontargli le nostre gioie, i nostri problemi e ringraziarlo.

2. Perché preghiamo?

Per avvicinarci a Dio, chiedere aiuto, dire grazie e imparare a voler bene agli altri.

3. Quali sono alcune preghiere importanti?

Il Padre Nostro, l’Ave Maria e il Gloria.

4. Che cosa significa pregare con il cuore?

Significa parlare a Dio sinceramente, anche con parole nostre, non solo a memoria.

5. Quando possiamo pregare?

Sempre: al mattino, prima dei pasti, prima di dormire o quando ne sentiamo il bisogno.

6. Cos’è la preghiera personale?

È una chiacchierata con Dio usando parole nostre, raccontandogli i nostri pensieri e sentimenti.

7. Qual è il primo passo per iniziare a pregare?

Sedersi tranquilli, chiudere gli occhi, pensare a Dio e parlare con lui.

8. Possiamo pregare per gli altri?

Sì, possiamo chiedere a Dio di aiutare i nostri amici, la famiglia e chi ha bisogno.

LA CONFESSIONE: DOMANDE E RISPOSTE PER BAMBINI

A cura di Giuseppe Monno

Domande e Risposte semplici e sintetiche per bambini sulla Prima Confessione, pensate per spiegare il perdono, il bene e il male in modo chiaro e adatto all’età:

1. Che cos’è il peccato?

Il peccato è quando facciamo qualcosa di sbagliato o che allontana da Dio.

2. Perché chiediamo perdono a Dio?

Perché Dio ci ama e vuole aiutarci a tornare buoni.

3. Chi ci perdona nel sacramento della Confessione?

Gesù ci perdona attraverso il sacerdote.

4. Che cosa dobbiamo fare dopo aver confessato i nostri peccati?

Fare ciò che il sacerdote ci dice e cercare di non sbagliare più.

5. Che cosa significa “ammettere i propri errori”?

Significa dire con sincerità a Dio e al sacerdote ciò che abbiamo fatto di sbagliato.

6. Perché è importante fare il bene?

Perché fare il bene ci avvicina a Dio e rende felici gli altri.

7. Cosa dobbiamo fare se facciamo qualcosa di male di nuovo?

Chiedere di nuovo perdono a Dio nella Confessione.

8. La Confessione serve solo a dire i peccati?

No, serve anche per ricevere il perdono e la grazia di Dio, e imparare a diventare più buoni.

9. Che sensazione si prova dopo aver chiesto perdono?

Gioia e pace nel cuore, perché Dio ci ha perdonato.

10. Come possiamo evitare di fare del male agli altri?

Pensando prima di agire, pregando e facendo il bene.

LA CONVERSIONE DEL “BUON LADRONE”

A cura di Giuseppe Monno

La scena dei due ladroni crocifissi accanto a Gesù è narrata in modo diverso dagli evangelisti, e questo ha suscitato nei secoli domande e riflessioni. È utile comprendere come la Chiesa abbia interpretato queste testimonianze e quale messaggio teologico esse intendano trasmettere.

Matteo (27,44) e Marco (15,32) affermano che “anche i ladroni lo insultavano”.
Si tratta di un riassunto iniziale della scena: entrambi partecipano allo scherno generale verso Gesù, assieme ai passanti e ai capi del popolo.

Luca (23,39-43), invece, racconta che uno dei due continua a insultare, mentre l’altro rimprovera il compagno, riconosce l’innocenza di Cristo e gli chiede:
“Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo Regno.”

Gesù risponde:
“Oggi sarai con me in Paradiso.”

Questo episodio è unico di Luca ed esprime il suo tema teologico centrale: la misericordia che converte anche nel momento estremo.

La Chiesa non vede una contraddizione reale tra gli evangelisti, ma due prospettive complementari sullo stesso evento.
La spiegazione classica, già presente nei Padri della Chiesa (es. sant’Agostino), è questa:

Entrambi inizialmente insultavano Gesù (come riportano Matteo e Marco), ma uno di loro si converte durante l’agonia (come racconta Luca). Quindi nessuna contraddizione, ma una sequenza degli eventi.

La Chiesa accetta perfettamente l’idea che uno dei due ladroni abbia cambiato atteggiamento nel corso della crocifissione. Questo rende possibile conciliare i tre Vangeli.

Gli evangelisti raccontano in modo diverso perché ognuno seleziona i dettagli in base al suo scopo teologico, non pretende di dare una cronaca giornalistica completa, e non è obbligato a riportare ogni passaggio nella sua sequenza temporale.

In particolare, Matteo e Marco vogliono mostrare l’universalità del rifiuto verso Gesù.
Luca vuole mettere in luce la potenza della grazia anche nel peccatore più lontano.

All’inizio entrambi i ladroni insultano Gesù; uno poi, toccato dalla grazia, si converte e difende Cristo.
Questo è il “buon ladrone”, tradizionalmente chiamato Disma, venerato anche come santo il 25 marzo in molte Chiese orientali e in alcune tradizioni occidentali.

Sant’Agostino è la fonte più citata sulla conciliazione dei testi.
Egli dice chiaramente che all’inizio entrambi insultarono Gesù, ma uno si convertì mentre era in croce:

“Dapprima anche il ladrone che fu poi salvato insultava il Signore; ma dopo, illuminato dalla grazia, riprese l’altro e confessò Cristo.”
(Concordia evangelistarum, III, XVI, 55, PL, 34, 1214-1215)

Quindi per sant’Agostino i Vangeli non contraddicono, ma narrano due momenti diversi.

San Giovanni Crisostomo sottolinea che il Vangelo di Luca mostra una conversione improvvisa e potente:

“Il ladrone, dapprima bestemmiatore, divenne poi confessore della regalità di Cristo. La croce divenne per lui scuola di fede.”
(In Matthaeum, Homilia LXXXVII, PG, 58)

Per il Crisostomo la scena ha uno scopo teologico: mostrare che anche nel momento più buio, Cristo può attirare a sé il peccatore.

Origene nota che il ladrone pentito riconosce la regalità di Gesù in un momento in cui nessuno la riconosce:

“Confessò ciò che i discepoli stessi non osavano dire: che Gesù ha un Regno.”
(Commentarii in Matthaeum, XXVII, PG, 13, 1657-1667)

Quindi Luca conserva un dettaglio che mette in luce la fede sorprendente del ladrone pentito.

San Girolamo afferma che Matteo e Marco non si interessano della conversione successiva, perché volevano mostrare il rifiuto generalizzato che Gesù subì:

“Matteo raccoglie ciò che avvenne nell’inizio della crocifissione; Luca ciò che avvenne dopo.”
(Commentarium in Matthaeum, XXVII, 44, PL, 26, 366-367)

Il Catechismo non discute il problema “critico” dei due ladroni, ma parla del ladrone pentito come esempio di suprema speranza e misericordia.

CCC 1021

Il ladrone è modello di come l’uomo possa ricevere la salvezza anche nell’ultimo istante:

“Il Cristo dice al buon ladrone: ‘Oggi sarai con me in Paradiso’. La vita umana è il tempo favorevole per accogliere la grazia di Dio.”

CCC 1864

Il ladrone mostra che nessun peccato è troppo grande per la misericordia:

“Non c’è limite alla misericordia di Dio.”

CCC 598

Il Catechismo cita i peccatori moderni insieme a coloro che insultavano Gesù:

“I nostri peccati colpiscono Cristo, così come coloro che lo insultarono durante la Passione.”

Questo implicitamente include la scena dei due ladroni dei Sinottici.

LA BIBBIA: DOMANDE E RISPOSTE PER BAMBINI

A cura di Giuseppe Monno

Domande e Risposte semplici e brevi sulla Bibbia, adatte ai bambini del catechismo

1. Che cos’è la Bibbia?

La Bibbia è il libro che racconta l’amore di Dio per tutti noi.

2. Quanti libri ci sono nella Bibbia?

La Bibbia è fatta da tanti libri diversi, uniti in un’unica grande storia.

3. Perché la Bibbia è importante?

Perché ci aiuta a conoscere Dio e a vivere come Gesù ci insegna.

4. Che cos’è l’Antico Testamento?

È la parte della Bibbia che racconta la storia del popolo di Dio prima della nascita di Gesù.

5. Qual è una storia famosa dell’Antico Testamento?

Per esempio: la creazione del mondo, Noè che costruisce l’arca, la liberazione degli ebrei dal paese d’Egitto.

6. Che cosa ci insegna l’Antico Testamento?

Che Dio accompagna sempre il suo popolo e mantiene le sue promesse.

7. Che cos’è il Nuovo Testamento?

È la parte della Bibbia che racconta la vita di Gesù e della prima Chiesa.

8. Qual è una storia famosa del Nuovo Testamento?

La nascita di Gesù, i suoi miracoli o la sua morte e risurrezione.

9. Che cosa ci insegna il Nuovo Testamento?

Che Gesù è venuto per salvarci e per insegnarci ad amarci gli uni gli altri.

10. Come possiamo ascoltare la Parola di Dio?

Ascoltando le letture a Messa e leggendo la Bibbia con attenzione.

11. Che cosa significa “accogliere la Parola di Dio”?

Significa provare a mettere in pratica ciò che Gesù ci insegna.

12. Cosa devo fare quando non capisco una storia della Bibbia?

Chiedere aiuto a un catechista, un genitore o un sacerdote: la Bibbia si capisce meglio insieme.

LA CHIESA: DOMANDE E RISPOSTE PER BAMBINI

A cura di Giuseppe Monno

Domande e Risposte semplici e brevi adatte ai bambini del catechismo, sul tema “La Chiesa”

1. Che cos’è la Chiesa?

È la grande famiglia di Dio, dove tutti siamo invitati ad amarci e ad aiutarci.

2. Chi fa parte della Chiesa?

Tutti i cristiani: bambini, adulti, famiglie, sacerdoti e religiosi.

3. Perché la Chiesa è importante?

Perché ci insegna a seguire Gesù e ci accompagna nella fede.

4. Chi è il sacerdote?

È un uomo che ha detto “sì” a Dio e che guida la comunità nella preghiera e nei sacramenti.

5. Chi sono i laici e che cosa fanno?

Sono i cristiani che non sono sacerdoti; aiutano la comunità con il loro servizio e la loro fede.

6. Che cos’è l’altare?

È la tavola speciale dove durante la Messa si celebra l’Eucaristia.

7. Perché in chiesa c’è la croce?

Per ricordarci l’amore di Gesù che ha dato la vita per noi.

8. Che cos’è il tabernacolo?

È il luogo speciale dove si conserva il Pane consacrato, cioè Gesù presente nell’Eucaristia.

9. Perché andiamo in chiesa?

Per pregare insieme, ascoltare la Parola di Dio e incontrare Gesù.

10. Che cosa significa essere Chiesa?

Vivere come amici di Gesù, volersi bene e fare del bene agli altri.

GLI ANGELI: DOMANDE E RISPOSTE SEMPLICI

A cura di Giuseppe Monno

1. Chi sono gli angeli?

Sono puri spiriti creati da Dio per servirlo, adorarlo e aiutare gli uomini nel cammino verso il bene.

2. Di che natura sono?

Sono esseri spirituali dotati di libertà, volontà e intelletto: non hanno corpo materiale.

3. Gli angeli hanno un nome?

Sì, alcuni sono rivelati dalla Scrittura: Michele, Gabriele, Raffaele. Gli altri esistono ma i loro nomi non sono conosciuti.

4. Gli angeli hanno un compito personale?

Sì. Dio assegna missioni diverse a ciascuno, e ogni uomo riceve un angelo custode.

5. Che cosa fa l’angelo custode?

Protegge, ispira il bene, sostiene nella fede e guida verso Dio, senza annullare la libertà.

6. Gli angeli sono più intelligenti degli uomini?

Sì. Conoscono la verità in modo intuitivo e immediato, non attraverso processi lenti come noi.

7. Gli angeli possono sbagliare?

Possono scegliere liberamente. Alcuni rifiutarono Dio e divennero demoni; gli altri rimasero fedeli.

8. Gli angeli hanno sentimenti?

Non sentimenti corporei, ma una volontà profonda capace di amore verso Dio e verso l’uomo.

9. Quali sono le gerarchie angeliche?

Tradizionalmente tre gruppi:

1. Serafini, Cherubini, Troni

2. Dominazioni, Virtù, Potestà

3. Principati, Arcangeli, Angeli

10. Cosa significa “arcangelo”?

È un angelo con incarichi particolari nella storia della salvezza e nella comunicazione dei messaggi divini.

11. Gli angeli possono apparire?

Sì, se Dio lo permette. Possono assumere una forma percepibile o agire interiormente.

12. Gli angeli pregano?

Sì. La loro vita è lode continua a Dio e intercessione per gli uomini.

13. Gli angeli sono onnipotenti?

No. Sono creature finite: potenti, ma sempre inferiori e totalmente dipendenti da Dio.

14. Dove si trovano gli angeli?

Non occupano spazio come i corpi. Agiscono dove Dio vuole, sia nel mondo visibile sia nella realtà spirituale.

15. Gli angeli muoiono?

No. Sono immortali per natura, perché puramente spirituali.

DIO E LA CREAZIONE: DOMANDE E RISPOSTE PER BAMBINI

A cura di Giuseppe Monno

Domande e Risposte semplici e adatte ai bambini sul tema “Dio e la Creazione”

CHI È DIO

1. Chi è Dio?

Dio è il nostro Padre buono che ci ha creati e ci vuole bene sempre.

2. Dove si trova Dio?

Dio è in cielo, sulla terra e nel nostro cuore: è sempre vicino a noi.

3. Com’è Dio?

Dio è amore: perdona, protegge e ascolta tutti.

IL SIGNIFICATO DELLA CREAZIONE

4. Che cosa significa “creazione”?

Creazione vuol dire che tutto ciò che esiste è stato voluto e fatto da Dio.

5. Che cosa ha creato Dio?

Dio ha creato il cielo, la terra, gli animali, le piante e ogni persona.

6. Perché Dio ha creato il mondo?

Perché desiderava donarci un luogo bello in cui vivere e crescere.

L’UOMO COME CREATURA AMATA DA DIO

7. Perché siamo importanti per Dio?

Perché siamo suoi figli e ci ama uno per uno.

8. Che cosa ci ha dato Dio di speciale?

Ci ha dato un cuore per amare e una mente per scegliere il bene.

9. Come possiamo rispondere all’amore di Dio?

Pregando, facendo del bene e rispettando gli altri e la natura.

GESÙ CRISTO: DOMANDE E RISPOSTE PER BAMBINI

A cura di Giuseppe Monno

Domande e Risposte brevi e semplici, adatte a bambini del catechismo

LA VITA DI GESÙ: NASCITA, MIRACOLI, INSEGNAMENTI

1. Dove è nato Gesù?

Gesù è nato a Betlemme, in una famiglia povera ma piena di amore.

2. Chi erano i suoi genitori sulla terra?

Maria e Giuseppe, che si presero cura di Lui con grande fiducia in Dio.

3. Perché Gesù nasce in una stalla?

Per mostrarci che Dio sceglie la semplicità e ama tutti, soprattutto i più piccoli.

4. Che cosa faceva Gesù da grande?

Insegnava alle persone a conoscere Dio e a vivere nell’amore.

5. Perché Gesù faceva miracoli?

Per aiutare chi soffriva e per far capire che Dio è vicino a noi.

6. Qual è un insegnamento importante di Gesù?

Che dobbiamo amarci gli uni gli altri come Lui ci ama.

LA PASSIONE, MORTE E RISURREZIONE

7. Perché Gesù è stato messo in croce?

Perché ha scelto di dare la vita per salvare tutti e vincere il male.

8. Gesù è rimasto morto?

No. Dopo tre giorni è risorto: è tornato vivo, più forte della morte.

9. Perché la Risurrezione è così importante?

Perché ci mostra che l’amore di Dio è più grande di tutto e che la vita vince sempre.

10. Che cosa fanno i discepoli quando vedono Gesù risorto?

Si riempiono di gioia e iniziano a raccontare a tutti la Buona Notizia.

PERCHÉ GESÙ È IL FIGLIO DI DIO E NOSTRO SALVATORE

11. Perché diciamo che Gesù è il Figlio di Dio?

Perché viene da Dio, parla con il Suo amore e compie opere che solo Dio può fare.

12. Che cosa significa che Gesù è il Salvatore?

Che è venuto per liberarci dal male e per accompagnarci verso la vita con Dio.

13. Come ci salva Gesù?

Con il suo amore: vivendo per noi, morendo per noi e risorgendo per donarci speranza.

14. Come possiamo seguire Gesù ogni giorno?

Facendo il bene, pregando e trattando gli altri con gentilezza e perdono.

LA CRESIMA: DOMANDE E RISPOSTE PER BAMBINI

A cura di Giuseppe Monno

Domande e Risposte semplici e sintetiche sulla Cresima, pensato per bambini del catechismo:

1. Che cos’è la Cresima?

La Cresima è il sacramento in cui lo Spirito Santo viene a darci forza per vivere come veri amici di Gesù.

2. Perché si chiama “Cresima”?

Si chiama così perché ci fa “crescere” nella fede e ci rende cristiani più forti e responsabili.

3. Chi ci dona la Cresima?

Di solito il vescovo, che con le sue mani e l’unzione con olio (detto “santo crisma”) ci benedice e ci conferma nella fede.

4. Che cosa fa lo Spirito Santo in noi?

Lo Spirito Santo ci dà coraggio, saggezza e amore, per fare il bene e testimoniare Gesù nella vita di ogni giorno.

5. Perché il vescovo ci unge con il crisma?

Perché l’olio profumato è un segno che siamo scelti e inviati da Dio per portare nel mondo la sua luce.

6. Cosa significa essere “soldati di Cristo”?

Significa impegnarsi a difendere il bene, a dire la verità e a seguire Gesù con cuore forte e generoso.

7. Perché scegliamo un padrino o una madrina?

Perché abbiamo bisogno di una guida che ci aiuti a crescere nella fede e a vivere da veri cristiani.

8. Cosa promettiamo il giorno della Cresima?

Promettiamo di seguire Gesù, di evitare il male e di portare amore e pace dove viviamo.

9. Cosa sono i doni dello Spirito Santo?

Sono sette “aiuti speciali” che Dio mette nel nostro cuore, come la sapienza, la forza e la bontà.

10. Perché la Cresima è importante?

Perché ci rende adulti nella fede e ci affida una missione: portare nel mondo la gioia del Vangelo.

11. Che cosa cambia dopo la Cresima?

Diventiamo più responsabili verso la Chiesa e pronti a dare il nostro contributo come veri cristiani.

12. Come possiamo prepararci bene alla Cresima?

Pregando, partecipando alla Messa, ascoltando il Vangelo e impegnandoci a essere buoni e generosi.

13. Gesù cosa desidera per noi nel giorno della Cresima?

Desidera che apriamo il cuore allo Spirito Santo e diventiamo suoi testimoni nel mondo.

14. Il giorno della Cresima è solo una festa?

È una festa, ma anche un impegno: da quel giorno siamo chiamati a vivere la fede con più amore e coraggio.

15. Che cosa significa essere testimoni di Gesù?

Significa far vedere con le nostre parole e azioni che Dio è amore.

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