A cura di Giuseppe Monno

Domande e Risposte semplici, pensate per cattolici che desiderano conoscere in modo chiaro il Concilio Lateranense V:
1. Che cos’è il Concilio Lateranense V?
È il Diciottesimo Concilio ecumenico della Chiesa cattolica, convocato nel 1512 a Roma da Papa Giulio II e portato a termine nel 1517 da Papa Leone X, poco prima della Riforma protestante.
2. Perché è stato convocato?
Per affrontare problemi interni alla Chiesa, riformare il clero e rispondere a tentativi politici che volevano mettere in discussione l’autorità del Papa.
3. Qual era la situazione della Chiesa in quel periodo?
C’erano debolezze spirituali nel clero, abusi come la simonia, poca formazione e anche forti pressioni politiche da parte dei governi europei.
4. Perché si parlava di riforma?
Perché molti fedeli e pastori sentivano l’urgenza di rinnovare la vita cristiana e rendere più santo e credibile l’annuncio del Vangelo.
5. Quali temi principali ha affrontato il Concilio?
Migliorare la vita morale e spirituale del clero,
rinnovare la disciplina nei monasteri,
difendere verità dottrinali, come l’immortalità dell’anima,
orientare l’uso dei libri e della stampa,
promuovere la pace tra i cristiani.
6. Il Concilio ha avuto risultati immediati?
Alcuni sì, come la riaffermazione dell’autorità del Papa e di verità dottrinali fondamentali.
Molte riforme, però, non furono applicate subito.
7. Perché il Concilio viene considerato in parte incompiuto?
Perché le riforme proposte non ebbero il tempo o la forza di entrare pienamente nella vita della Chiesa prima che scoppiasse la Riforma protestante nel 1517.
8. Che relazione c’è tra il Concilio Lateranense V e il Concilio di Trento?
Il Concilio Lateranense V indicò la necessità di riforme; il Concilio di Trento, qualche decennio dopo, le realizzò con maggior decisione e completezza.
9. Qual è il significato spirituale del Concilio Lateranense V per i cattolici di oggi?
Ricorda che la Chiesa ha sempre bisogno di rinnovarsi nella fedeltà al Vangelo e che l’unità attorno al Papa è essenziale nei tempi di crisi.