A cura di Giuseppe Monno

Domande e Risposte semplici, adatte a cattolici che vogliono conoscere in modo chiaro il Concilio di Nicea II:
- Che cos’è il Concilio di Nicea II?
È il settimo Concilio ecumenico della Chiesa cattolica, celebrato nel 787 a Nicea. Fu convocato dall’imperatrice Irene con il consenso di Papa Adriano I per difendere la giusta venerazione delle immagini sacre.
- Perché il Concilio è stato convocato?
Per risolvere la crisi dell’iconoclastia, cioè il rifiuto e la distruzione delle immagini sacre da parte di alcuni imperatori e gruppi nella Chiesa.
- Quali furono le cause della crisi iconoclasta?
Le principali cause furono:
l’influenza di religioni che rifiutavano le immagini, come ebraismo e islam,
ragioni politiche degli imperatori che volevano controllare la Chiesa,
la paura che le immagini fossero usate in modo superstizioso,
un’interpretazione errata del comandamento “Non ti farai idolo”.
- Che cosa dicevano gli iconoclasti?
Dicevano che venerare immagini fosse idolatria, che solo la croce potesse essere rappresentata e che non si potesse raffigurare Cristo né i santi.
- Perché la Chiesa ha difeso le immagini sacre?
Perché Dio si è fatto uomo. Se Cristo ha assunto un volto umano nell’Incarnazione, allora è possibile rappresentarlo senza offendere Dio.
- Che cosa ha deciso il Concilio?
Ha stabilito che le immagini sacre possono essere venerate, ma non adorate. L’adorazione spetta solo a Dio, mentre la venerazione è un onore rivolto alla persona rappresentata.
- Qual è la differenza tra venerazione e adorazione?
Venerazione: rispetto e amore verso Cristo, Maria e i santi attraverso le loro immagini.
Adorazione: culto dovuto solo a Dio Uno e Trino.
- Perché venerare un’immagine non è idolatria?
Perché l’onore rivolto all’immagine non si ferma all’oggetto, ma va alla persona raffigurata.
- Chi ha convocato il Concilio?
L’imperatrice Irene e suo figlio Costantino VI, con la presenza e l’autorità dei legati di Papa Adriano I.
- Che cosa hanno fatto al Concilio oltre a parlare di immagini?
Hanno approvato 22 canoni disciplinari per ristabilire l’ordine nella Chiesa dopo la crisi iconoclasta.
Alcuni esempi:
accoglienza degli insegnamenti dei concili precedenti,
condanna della distruzione delle icone,
protezione dei monasteri,
norme sul comportamento morale dei sacerdoti e dei monaci,
regole sulle reliquie, sulle chiese e sull’organizzazione ecclesiale.
- Quali effetti ha avuto il Concilio?
Ha messo fine alle persecuzioni contro chi difendeva le icone, ha ristabilito l’unità della Chiesa, ha confermato l’insegnamento sull’Incarnazione e ha rilanciato la tradizione artistica e spirituale delle icone.
- Perché Nicea II è importante ancora oggi?
Perché ricorda che la fede cristiana è concreta: Dio si è fatto visibile. Le immagini sacre ci aiutano a pregare, a contemplare Cristo e a sentire vicina la comunione dei santi.
- Che cosa ci insegna spiritualmente questo Concilio?
Che Dio vuole incontrarci anche attraverso segni e volti. Le immagini non sono semplici decorazioni, ma aiuti per vivere meglio il mistero dell’Incarnazione e crescere nella preghiera.