di Giuseppe Monno

Il termine latino hostia significa “vittima”. Nella celebrazione eucaristica, sia il pane che il vino diventano hostia dopo la consacrazione da parte del sacerdote. L’hostia è Cristo stesso (hostia salutis, “vittima di salvezza”), realmente e totalmente presente sotto le apparenze del pane e del vino. Pertanto, non è corretto chiamare “ostie” le cialde usate in pasticceria: al di là della forma rotonda e sottile, esse non hanno alcun legame con l’hostia della liturgia eucaristica.