PRIMOGENITO

di Giuseppe Monno

Il termine “primogenito” – dal greco “prototòkos” (equivalente dell’ebraico “bekòr”) che significa “primo nato” – è utilizzato per indicare il primo figlio, a prescindere che sia l’unico oppure il maggiore di altri fratelli, poiché nessun’altro fu generato prima di lui. Infatti l’unico Figlio di Dio (Giovanni 1,14.18; 3,16) è detto “il suo primogenito” (Ebrei 1,6). Per gl’Israeliti “primogenito” era un termine legale, in quanto i genitori dovevano pagare per lui un prezzo di riscatto (Esodo 13,13). Il primogenito inoltre era privilegiato rispetto ai suoi fratelli (Deuteronomio 21,17), e perciò nella Bibbia ha pure il senso di “preminente”, cioè colui che viene elevato al di sopra degli altri (Salmi 89,27). Efraim, ad esempio, era il fratello minore di Manasse (Genesi 41,51; 48,14), e tuttavia il loro padre Giacobbe diede la primogenitura a Efraim (Genesi 48,17-20). Così il Figlio di Dio è detto “primogenito della creazione” (Colossesi 1,15), in riferimento alla sua preminenza sulla creazione, e non come se fosse la prima creatura, egli che è la causa prima di tutte le cose (Giovanni 1,3; Colossesi 1,16-17; Ebrei 1,2; 1Corinzi 8,6). Per “primo creato” il greco ha “protoktistos”, non “prototòkos”. Anche il popolo eletto è detto “figlio primogenito” (Esodo 4,22) in riferimento al suo essere privilegiato rispetto agli altri popoli (Deuteronomio 14,2).

Pubblicato da Cristiani Cattolici Romani

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