Gabriele – dall’ebraico « Gabhri’el » che significa « Dio è Forte » – è menzionato quattro volte nella Bibbia: fu mandato a Daniele per istruirlo e fargli comprendere la visione ricevuta da Dio (Daniele 8,1-26; 9,20-27). Fu mandato al sacerdote Zaccaria per annunciargli che sua moglie Elisabetta, nonostante l’avanzata età, avrebbe concepito e partorito il precursore del Messia (Luca 1,5-20). Fu mandato dalla Vergine Maria per annunciargli che ella avrebbe concepito e partorito il Messia, il Figlio di Dio e il Salvatore del suo popolo, senza l’intervento di un uomo ma per opera dello Spirito Santo (Luca 1,26-38). Probabilmente l’angelo che apparve in sogno a Giuseppe fu sempre Gabriele (Matteo 1,20-21). La Chiesa cattolica e quella ortodossa considerano Gabriele non un comune angelo, ma piuttosto un angelo superiore, cioè un arcangelo. Nella Bibbia il termine arcangelo è attribuito solo a Michele (Giuda 9). Tuttavia, in maniera implicita, questo ufficio è attribuito anche a Gabriele e a Raffaele. Infatti, oltre a Michele, questi due angeli sono gli unici ai quali la Scrittura dà un nome. E sempre la Scrittura ci fa sapere che a Michele, a Gabriele e a Raffaele, sono stati affidati incarichi di grande importanza. Di Gabriele e di Raffaele la Scrittura dice che sono due dei sette angeli che stanno sempre alla presenza di Dio (Apocalisse 8,2; Tobia 12,15; Luca 1,19). La stessa cosa vale anche per Michele, essendo preposto a tutti gli angeli del Signore (Apocalisse 12,7; Giosuè 5,13-16; Daniele 12,1). In oriente gli assistenti al trono erano sette (Ester 1,10). Questi sette angeli che stanno sempre al cospetto di Dio e al quale vengono affidati incarichi di particolare importanza, non possono che essere angeli superiori rispetto agli altri, e cioè arcangeli. L’arcangelo Gabriele è venerato da tutte le Chiese cristiane che ammettono il culto dei santi. Nella liturgia cattolica si celebra la solennità di San Gabriele arcangelo il 29 settembre, assieme agli altri due Santi arcangeli Michele e Raffaele. Nella liturgia ortodossa si celebrano l’8 novembre i tre Santi arcangeli. Nell’arte cristiana Gabriele è rappresentato sempre come un giovane con ali d’aquila e con un rametto di giglio bianco nella mano, simbolo di purezza, di castità e di bonta. In alcuni dipinti lo vediamo accanto a Michele e Raffaele, mentre in altri lo vediamo con la Vergine Maria nell’atto di annunciargli il concepimento del Messia Figlio di Dio.
L’ARCANGELO GABRIELE
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