L’ANGELO CUSTODE

L’ufficio di « angelo custode » è attribuito agli spiriti celesti appartenenti all’ordine inferiore della terza gerarchia celeste. Quest’ordine angelico è quello più vicino agli uomini. La custodia degli angeli è un’espansione della provvidenza di Dio. Gli angeli custodi accompagnano gli uomini dalla nascita alla morte. Questi spiriti celesti presentano al Signore le preghiere dei loro assistiti (Tobia 12,12; Apocalisse 8,3-4). La custodia degli angeli è verità rivelata. Nella Sacra Scrittura leggiamo del viaggio del giovane Tobia, accompagnato da Raffaele, l’angelo del Signore: « Un buon angelo infatti lo accompagnerà, riuscirà bene il suo viaggio e tornerà sano e salvo » (Tobia 5,22). Anche il profeta Elia era assistito da un angelo che gli preparava ogni giorno una focaccia, perché gli desse il sostegno necessario durante il suo cammino verso l’Oreb, il monte del Signore (1Re 19,5-8). Nel vangelo, durante uno dei suoi insegnamenti, Cristo dice delle parole molto significative: « Guardatevi dal disprezzare uno di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli, nel cielo, vedono la faccia del Padre mio che è nei cieli » (Matteo 18,10). Nella lettera agli Ebrei gli angeli sono indicati come « inviati a servire quelli che devono ereditare la salvezza » (Ebrei 1,14). La Sacra Scrittura afferma che il popolo di Dio è sotto la custodia degli angeli (Salmi 90,11). Anche nel libro di Giobbe si legge della custodia degli angeli: « Ma se vi è un angelo presso di lui, un protettore solo fra mille, per mostrare all’uomo il suo dovere, abbia pietà di lui e dica: Scampalo dallo scender nella fossa, ho trovato il riscatto » (Giobbe 32,23-24). Girolamo, citato da Tommaso d’Aquino, afferma: « È tanto grande la dignità delle anime che ciascuna di esse ha, fin dalla nascita, un angelo deputato alla sua custodia » (Somma Teologica I, q 113, a 2). E giusto quindi – ed è anche cosa buona – pregare l’angelo custode di intercedere per noi presso Dio. Intercedere significa intervenire in favore di qualcuno. Ora, se ai nostri amici possiamo chiedere di pregare Dio in nostro favore, tanto più possiamo chiedere ciò al nostro angelo custode.

Pubblicato da Giuseppe Monno

Nella Trinità il Padre è l'amante, il Figlio è l'amato, lo Spirito Santo è l'amore.

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